Mete Classiche

 

Marrakech
Marrakech, uno dei centri culturali più importanti del Marocco, è una vivace città che un tempo fu capitale e ora è famosa per i suoi mercati e le sue manifestazioni. Si ritiene sia stata fondata dagli Almoravidi. Centro nevralgico di Marrakech è la Place Djemaa el-Fna, la grande piazza della città vecchia dove l'aria si riempie del profumo proveniente dalle bancarelle di specialità alimentari e dove potrete vedere giocolieri, cantastorie, incantatori di serpenti, maghi, acrobati e personaggi di ogni sorta. I souq (mercati) di Marrakech sono tra i più belli del Marocco . La sua Medina è molto antica e conta circa 3 km di passaggi segreti, molti bellissimi Riad (case private trasformate in piccoli charme hotel) si trovano nel cuore della Medina.

Tra le numerose mete turistiche della città vecchia vi sono la Koubba Ba'adiyn, un edificio in raro stile almoravide annesso a una moschea, la splendida moschea Koutoubia e il Palais Dar Si Said (Museo delle Arti Marocchine), il Palais Bahia, sontuosa residenza di Visir, Palazzo el Badi, enorme palazzo da ricevimento e le Tombe Saadiane
Marrakech

Famosi anche i girdini Menara, Agdal e il giardino Majorelle, costruito dal pittore francese Majorelle e restaurato da Yves Saint Laurent

 

Fès
Fondata nell’anno 808 da Idriss II, Fès è la città imperiale più antica. All’inizio fu un centro commerciale ma subito dopo il IX secolo divenne un centro culturale. Oggi è la capitale culturale del Marocco. Il labirinto delle sue vie e la sua passata grandezza le conferiscono un'atmosfera misteriosa e affascinante. La Medina di Fès el-Bali (Fès Vecchia) è una delle più grandi città medievali abitate del mondo ed è racchiusa da una magnifica cinta muraria.  
All'interno della città vecchia, nascosta tra circa 9400 vie e vicoli, sorge la Medersa Bou Inania, una scuola teologica costruita intorno al 1350 che si distingue per l'insolito minareto.
Non lontano si trova il souq dell'henné, un mercato specializzato nella vendita di questa tintura usata dalle donne per colorare i capelli e tatuare mani e piedi. Accanto alla città vecchia sorge Fès el-Jdid, che ospita il vecchio quartiere ebraico e molti edifici spettacolari. Tra le due città è situato il Dar Batha, ora Musée du Batha (noto anche con il nome di Museo delle Arti Marocchine). 
Fes



Meknes - Volubilis
Meknes è attorniata per 40 km da una tripla muraglia rinforzata da bastioni. Le proporzioni gigantesche di Meknès contrastano con l’eleganza di Rabat, la raffinatezza di Fès e il fascino voluttuoso di Marrakech. 
Da vedere : la magnifica tomba di Moulay Ismael, le porte monumentali di Bab El Mansour e Bab Ber Dain. Il palazzo di Darjamai, che adesso è museo d’Arte Marocchina. Appena fuori Meknès si trova l’importante città storica di Moulay Idriss, con le sue splendide rovine romane di Volubilis vecchie di 2.000 anni.
 meknes



Volubilis subì l'influenza cartaginese e venne romanizzata prima dell'annessione del regno di Mauritania all'Impero Romano, avvenuta nel 42 d.C. 
Nel 789 Idris I vi stabilì la capitale del suo regno. Il declino di Volubilis iniziò con il regno di Moulay Ismail che utilizzò i suoi marmi per abbellire i palazzi di Meknes. Nel 1755 fu la volta di un funesto terremoto che la rase al suolo. Oggi si possono ammirare resti imponenti quali la basilica che presenta due absidi contrapposte, il capitolium dei Severi (nel Foro), templi risalenti al I secolo, l'acquedotto e le terme. Poco prima dell'ingresso ovest si trova un imponente arco di trionfo costruito da Marco Aurelio Sebastiano in onore di Caracalla. Lungo il decumano si trovano i resti di numerose case decorate con mosaici policromi, alcuni dei quali in ottime condizioni di conservazione.
Volubilis

  

Rabat
Il lungo passato di Rabat, l'attuale capitale del paese, convive con un presente decisamente moderno, dando luogo a un'atmosfera curiosa. La città conobbe il proprio periodo più glorioso nel XII secolo, quando divenne la base di partenza delle campagne contro gli Spagnoli. Fu in questo periodo che vennero costruiti gli edifici più famosi della città. La sua sorte cambiò nel XVII secolo, quando divenne rifugio dei musulmani cacciati dalla Spagna cristiana: da allora Rabat è caratterizzata dalla presenza di una mescolanza di elementi islamici ed europei. Per ogni luogo di culto ci sono tre o quattro caffè all'europea. Pochi abitanti operano nel settore del turismo, il che significa che è possibile girare per i mercati senza dover respingere gli assalti di venditori assillanti.
Il monumento più famoso è la Tour Hassan, il minareto incompiuto della sontuosa moschea iniziata da Yacoub al-Mansour, la cui costruzione venne interrotta nel 1755 a causa di un terremoto. Accanto sorge il Mausoleo di Mohammed V, un'edificio in stile tradizionale marocchino, riccamente decorato.
Rabat

La Kasbah des Oudaias, costruita sul promontorio affacciato sull'Atlantico, ospita un museo di arti tradizionali. Al di là delle mura sorge l'antica città di Sala, nota anche con il nome di Chella, che possiede il museo archeologico più importante del Marocco. 
Tra il parco centrale della città (Jardins Triangle de Vue) e la stazione ferroviaria principale sono raggruppati quasi tutti gli alberghi e i ristoranti di Rabat. Qui trovate anche bar e caffè che offrono birra, kebab, pizza, olive e gelato.

Ouarzazate
E' sorta negli anni ’20 per opera dei francesi, come centro militare ed amministrativo. È situata nella valle del Dadès, all'incrocio della valle Draa (nella zona centrale del Marocco), a ridosso del deserto sabbioso del Sahara. 
Nelle immediate vicinanze della suggestiva cittadina vi sono numerosi studi cinematografici, dove vennero (e vengono tutt'ora) girati svariati film ambientati nel deserto, tra i quali celebri produzioni epiche hollywoodiane del passato come "Lawrence d'Arabia" e "Il té nel deserto", e più recentemente “Il Gladiatore”.
Ouarzazate


Verso la periferia di Ouarzazate, in direzione di Tinerhir, si trova un interessante complesso: la Kasbah Taorirt, abitata sino a poco dopo gli anni '30, oggi un interessante complesso turistico visitabile. Alle spalle del monumentale edificio si apre un piccolo villaggio tutt'ora abitato, interno alla Kasbah. 
A nord sulla strada che arriva da Marrakech , attraversando l’Anti  Atlas , si trova la famosa Kasbah Ait Ben Haddou : magnifica e ben conservata e stata utilizzata in vari film, tra cui il recentissimo “Gladiatore”. E’ stata posta sotto la protezione dell’UNESCO. 
 

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